io,Caterina Orsini


“Tutto ciò che l’uomo può fare è muovere le cose. E per farlo non ha a disposizione altro che il muscolo, sia che debba bisbigliare una sillaba o abbattere una foresta”
(C. S. Sherrington, 1924)

giovedì 1 marzo 2012

LA DORSALGIA

Chi soffre di dorsalgia lamenta un dolore toracico posteriore che spesso si irradia verso la zona scapolare o anche anteriormente sulle costole. Sovente è un dolore trascurato dal soggetto, poiché è di media entità e si riduce con il riposo, viene descritto come un senso di dolenzia localizzato tra le scapole, in particolar modo dopo posture prolungate (studenti chini sui libri, parrucchiere, segretaria, lavori al computer  ecc) o dopo sforzi lavorativi, in altri casi viene avvertito come forte tensione simile a crampo.
Principalmente c’è un problema di origine posturale, per cui si può prevenire adottando soluzioni ergonomiche nella propria quotidianità (sia sul lavoro che nel tempo libero), bisogna imparare la postura più corretta per mantenerla automaticamente nel proprio vivere, è ottimale intraprendere un percorso di rieducazione posturale, anche per ripristinare un equilibrio armonico delle catene muscolari.
Le cause della dorsalgia, oltre alla postura scorretta, possono essere diverse: - alterazioni osteoarticolari a livello vertebrale (sia dorsale che cervicale); - osteoporosi (tessuto osseo rarefatto); - traumi (fratture); - spondiloartrite (infiammazione); - deformità strutturali (scoliosi e cifosi); - neoplasie; - stress (ansie e preoccupazioni psicologiche); - eccesso di peso. In alcuni casi la dorsalgia può avere un’origine viscerale o neurologica e non serve la rieducazione posturale (può rappresentare la proiezione a distanza  di un problema ad organi come cuore, stomaco, esofago, ecc).
In ogni caso la diagnosi deve essere fatta dal medico che, con la richiesta di esami diagnostici (RX, TAC, scintigrafia o altro)  potrà escludere che all’origine della dorsalgia ci sia una patologia maggiore e cercherà di capire la causa per impostare il trattamento il più possibile adeguato al caso specifico.

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