io,Caterina Orsini


“Tutto ciò che l’uomo può fare è muovere le cose. E per farlo non ha a disposizione altro che il muscolo, sia che debba bisbigliare una sillaba o abbattere una foresta”
(C. S. Sherrington, 1924)

martedì 9 aprile 2013

IL RECETTORE OCULARE



Il recettore oculare situato all’apice di uno dei due triangoli nel sistema posturale (modello del “doppio pendolo”) ha stretti rapporti, dimostrati anche da studi di neurofisiologia (Lacour e Roll), con il recettore podalico situato all’apice dell’altro triangolo.

L’occhio è un endorecettore e un esorecettore del sistema posturale.
L’esterocezione: è fornita dall’ attività delle strutture fotosensibili della retina.
La propriocezione: è data dalla muscolatura estrinseca dell’occhio e dalle vie dell’oculocefalogiria.

Le strutture che sono intercalate lungo il decorso di queste vie sono rappresentate dal lobo parietale, le fibre commissurali, il collicolo superiore, i nuclei oculomotori, i nuclei vestibolari, il nervo accessorio spinale (XI nervo spinale), il cervelletto e l’orecchio interno. Queste vie mettono in relazione i muscoli del collo e delle spalle a quelli dell’ occhio.

Quando gli assi visivi sono perfettamente allineati in ogni posizione dello sguardo il soggetto è ortoforico, invece se i movimenti degli occhi sono deviati esiste un problema di oculomotricità, solitamente legato ad un piccolo difetto dell’equilibrio tonico di uno o più muscoli oculari.

Le forie, queste piccole asimmetrie muscolari, sono più nocive delle tropie, dove il disequilibrio muscolare si vede già in condizioni di base (come per esempio nello strabismo) e provocano maggiori problemi sul sistema tonico posturale fine (Baron). Ci può essere un disturbo della convergenza o di una eteroforia, pur avendo un’ottima vista.

I principali test per la valutazione della funzione oculomotrice sono:

- test della lateralità motoria da lontano (occhio dominante);

- test di convergenza lenta e riflessa (fissare la punta della matita). Tale test è un semplice screening che permette di evidenziare le asimmetrie muscolari analizzando i tre parametri della visione: la convergenza, l’accomodazione e la fusione;

- il cover test, che serve per valutare l’eventuale presenza di eteroforie (exo- eso).

Il recettore oculare viene trattato con la rieducazione ortottica (con esercizi da fare anche al domicilio) che agisce su: 
- accomodazione; - fusione; - convergenza. 

Come tutti i muscoli, anche quelli oculomotori vanno allenati!!

(da: appunti Master Univ di Posturologia Clinica)