io,Caterina Orsini


“Tutto ciò che l’uomo può fare è muovere le cose. E per farlo non ha a disposizione altro che il muscolo, sia che debba bisbigliare una sillaba o abbattere una foresta”
(C. S. Sherrington, 1924)

lunedì 30 aprile 2012

OCCHI E SCOLIOSI

  OCCHI E SCOLIOSI                                      
La posturologia è lo studio del posizionamento del corpo rispetto all’ambiente circostante, nonché della sua capacità di modificarsi, istante per istante, rispetto agli stimoli che riceve. La posturologia clinica ricerca, affrontando il problema a livello della causa, di dare risposte agli effetti e quindi alla sintomatologia,  perchè spesso una disfunzione può manifestarsi in una sede lontana dalla causa della disfunzione stessa.
E' stato fatto uno studio specifico su quanto il recettore oculare può essere disturbato nei soggetti con scoliosi, perchè locchio è un endorecettore ed un esorecettore del sistema posturale. 

Lo studio del recettore oculare ci permette di capire se il suo funzionamento alterato può essere una delle cause dell’evolutività della scoliosi, per cui lavorare anche su di esso potrebbe portare a dei risultati migliori.

Nella letteratura troviamo numerosi lavori che mostrano quanto il recettore oculare sia importante nell’equilibrio tonico posturale. Già J.B.Baron, nel 1952 con un suo esperimento (nella sua tesi in scienze) aveva scoperto che solo una deviazione dell’asse visivo nei pesci al di sotto dei 4° aveva un effetto sul tono posturale (nei pesci provocava una scoliosi con incapacità a nuotare).

Nella ricerca menzionata si è voluto relazionare il recettore oculare alla scoliosi stessa per verificare quanto esso possa essere o meno disturbante nell’equilibrio posturale della persona (La funzione dell’ equilibrio è la funzione prioritaria, ma alquanto complessa, che il nostro corpo deve affrontare per permettere l’interazione dinamica del soggetto con l’ambiente circostante, in armonia con la forza di gravità).
Durante questo studio è stata proposta una serie di test oculomotori ad una popolazione di adolescenti con scoliosi ortopedica ed un sottogruppo ha stimolato il recettore oculare durante il percorso di rieducazione globale posturo-consapevole. I dati raccolti sono stati poi valutati per capire se i soggetti scoliotici presentano contemporaneamente problemi di oculomotricità...e ci sono stati dei risultati interessanti.
Si è potuto constatare che stimolando sia il recettore oculare che la scoliosi stessa (nel senso globale-correttivo) c'è stato un miglioramento sia nell'oculomotricità che nella scoliosi.

Ricordiamoci che la scoliosi è una “malattia” del sistema tonico posturale con causa multifattoriale, riuscire ad agire sulle cause, ricercandole, per cercare di renderla meno aggressiva è un lavoro entusiasmante. 



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