io,Caterina Orsini


“Tutto ciò che l’uomo può fare è muovere le cose. E per farlo non ha a disposizione altro che il muscolo, sia che debba bisbigliare una sillaba o abbattere una foresta”
(C. S. Sherrington, 1924)

mercoledì 4 gennaio 2012

posturologia clinica

POSTUROLOGIA CLINICA

La posturologia è lo studio del posizionamento del corpo rispetto all’ambiente circostante, nonché della sua capacità di modificarsi, istante per istante, rispetto agli stimoli che riceve. La posturologia clinica ricerca, affrontando il problema a livello della causa, di dare risposte agli effetti e quindi alla sintomatologia (spesso una disfunzione può manifestarsi in una sede lontana dalla causa della disfunzione stessa).



Il sistema posturale è un insieme molto complesso che coinvolge strutture del sistema nervoso centrale e periferico e utilizza informazioni a più entrate (recettori), in particolar modo l’occhio, il piede, l’apparato stomatognatico (lingua e sistema occlusale), la cute, i muscoli, le articolazioni e l’orecchio interno, per avere la consapevolezza della posizione del corpo nello spazio, stabilizzare la posizione del centro di gravità con un’attività muscolare fasica e poter impostare correttamente quanto voluto nei confronti del mondo esterno e di se stesso.
Se nel tempo, sorgono problemi a qualsiasi livello, in un primo momento il “sistema” cercherà di compensare in qualche modo (spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici, vizi di appoggio plantare, testa inclinata…) fino a quando potrà, compatibilmente con le singole capacità. Ad un certo punto l’organismo non sarà più in grado di compensare e compariranno le prime avvisaglie di patologia (rachialgie, nevralgie, lombosciatalgie, cefalee, dolori alle spalle, alle anche, alle ginocchie, alle caviglie, difficoltà di concentrazione o a guidare di notte, click mandibolari…).
Il compenso è un complesso meccanismo di recupero della funzione di equilibrio, espressione della plasticità del sistema nervoso centrale.

Il sistema tonico posturale è il responsabile delle correzioni toniche, è la via finale comune che ci permette di controbilanciare attivamente la forza di gravità, esso prepara-guida-finisce il movimento.
Questa azione del “système postural d’aplomb” nell’attività muscolare coinvolge diverse figure di specialisti come l’ortottista, il podologo, il dentista, il laureato in scienze motorie, l’osteopata etc.
La postura è un “sistema complesso” , siamo in presenza di un equilibrio (omeostasi) dinamico, in continua mutazione e regolazione ad opera del sistema nervoso; dunque una postura sbilanciata ha bisogno di un rinnovato adattamento muscolare per non perdere l’equilibrio; quando un muscolo non è più in grado di resistere a questo “stress” c’è un maggior dispendio energetico con squilibrio fra muscoli ago- e antago-nisti a qualche livello del corpo.
Spesso una disfunzione può manifestarsi in una sede lontana dalla causa della disfunzione stessa, quindi il primo dei principi è quello di ricercare la causa del problema senza soffermarsi solo all’analisi dei sintomi.

La plasticità del cervello di modellarsi in funzione delle esperienze vissute è molto importante, perché può squilibrare il sistema posturale, perché è dall’equilibrio degli schemi di base che si può avere un buon equilibrio del sistema posturale futuro. La sregolazione dei diversi recettori del sistema posturale altera questi schemi di base ed è all’origine di un buon numero di patologie che si esprimeranno in diversi modi: -a livello locomotore; -a livello cognitivo; -a livello dell’equilibrio.

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