POSTUROLOGIA (parte 3)
Nelle parti precedenti abbiamo
detto che spesso una disfunzione può manifestarsi in una sede lontana dalla
causa della disfunzione stessa. Quindi, principalmente, bisogna andare a cercare dove si trova la causa del
problema e non soffermarsi solo sulla semplice analisi dei sintomi, anche
perché non c’ è sempre una relazione diretta tra la localizzazione del dolore e
la causa dello stesso.
Le strutture
del sistema nervoso centrale e periferico utilizzano le informazioni inviate
dai diversi recettori (occhi, piedi, bocca, cute, muscoli, articolazioni e
orecchio), per avere la consapevolezza della posizione del corpo nello spazio e
poter adattare continuamente le sue risposte a seconda degli stimoli ricevuti.
Per questo motivo è importante agire ai vari livelli, cercando di
“riprogrammare” il sistema per renderlo più funzionale, per permettergli di
essere in equilibrio.
Il percorso
di riprogrammazione del sistema tonico posturale richiede l’ intervento, in collaborazione, di diversi professionisti che agiranno
sui diversi recettori che, qui di seguito, elenchiamo:
- OCCHIO: è molto importante cercare di avere una visione
binoculare coordinata dato che oltre l’80% del nostro cervello interviene nella
visione;
- PIEDE E GAMBA: bisogna correggere un’eventuale appoggio podalico
errato sia a livello di biomeccanica articolare che in propriocezione, perché i
compensi si possono avere a qualsiasi livello del corpo;
- BOCCA: oltre all’estetica, un’occlusione corretta comporta una
funzionalità migliore; è importante avere anche un buon utilizzo della lingua,
con la punta sullo spot palatino ed un movimento di tutto il corpo linguale che
si spalma indietro sul palato durante la deglutizione. Una lingua che si muove
male può arrivare a deformare le arcate dentarie e attraverso il trigemino può
disturbare il recettore oculare;
- COLONNA VERTEBRALE E BACINO: avere una buona funzionalità è
possibile se vengono rimossi i blocchi articolari, che sovente sono causati da compensi
derivanti da difetti di alcuni recettori (occhi, bocca, piedi, cute…);
- MUSCOLATURA: un equilibrio delle diverse catene muscolari comporta un
utilizzo più ergonomico di tutto il corpo, muscoli (agonisti ed antagonisti) in
disequilibrio comportano un fuori asse delle articolazioni che inizieranno ad
essere in sovraccarico soffrendo e/o comporteranno l’adozione di certi compensi, anche a distanza, delle articolazioni coinvolte nel disequilibrio;
- ORECCHIO INTERNO: la presenza di acufeni (“fischi”), ipoacusie (difetti
dell’ udito), di vertigini può portare ad alterazioni dell’equilibrio posturale;
- OSTACOLI ALLA
RIPROGRAMMAZIONE: ci sono ulteriori elementi che impediscono e rallentano il raggiungimento ed il mantenimento di una postura in equilibrio: cicatrici patologiche e microgalvanismi, che disturbano il sistema tonico posturale creando tensioni alterate, per cui bisogna annullare la loro interferenza;
- PSICHE: la postura è influenzata anche da tensioni emotive,
ansia, depressione e stress.
Ricordiamo
che la Posturologia Clinica si rivolge all’uomo nella sua globalità, affronta
il problema ricercando la causa, per dare risposte alla presenza di certi
sintomi (spesso una disfunzione può manifestarsi lontana dalla causa della
disfunzione stessa!!)