Il recettore podalico è un insieme di
pelle, muscoli, ossa e articolazioni; ci sono recettori cutanei, articolari (il
piede è un complesso poliarticolare) e muscolari (sono da considerare sia i
muscoli intrinseci che estrinseci del piede); è sia esorecettore che
endorecettore.
Il piede ha un valgo fisiologico del 4%,
come il “pendolo inverso”; a 0° è già un piede leggermente varo.
Nell’ osservazione si inizia valutando il
retro-piede sia in appoggio mono-podalico che bi-podalico. Ci si pone
posteriormente alla persona e si osserva la naturale posizione dei suoi appoggi
al suolo. In appoggio mono-podalico si valuta l’ intra- o extra-rotazione del
mortaio tibio-peroneo. Osservando i due malleoli si valuta il primo movimento
spontaneo verso l’interno o l’esterno, in caso di dubbio si aspetta e si vede
come il piede si organizza.
Segue poi l’esame dinamico, osservando la
persona mentre cammina in avanti e all’indietro, per ricercare un piede a
doppia componente (in questo caso l’appoggio dinamico non è completo);
solitamente questo piede a doppia componente è un piede che si è adattato nel
tempo, in seguito a distorsioni, traumi, compensi della parte superiore del
corpo, compenso anteriore.
È utile osservare anche le suole delle
scarpe ed evidenziare un’eventuale asimmetria d’appoggio o un cedimento del
contrafforte.
I piedi possono essere causativi,
adattativi o misti (questi ultimi sono i più frequenti):
- Causativo: è responsabile dello squilibrio
posturale, c’è un problema ascendente. Dal momento che si instaura uno
squilibrio nel piede, anche di lieve entità, inerente alla sua mobilità o al
suo appoggio, ci sarà obbligatoriamente nella parte alta del corpo uno
squilibrio posturale. In questo caso sarà il punto di partenza del problema.
- Adattativo: tampona uno squilibrio che
viene dall’alto, il problema è discendente, sovente generato dall’apparato
oftalmico o stomatognatico. Il questo caso il piede è il tampone terminale e fa
da collegamento tra gli squilibri ed il suolo. Nel piede adattativo reversibile
è sufficiente correggere la causa primaria per correggere il sistema posturale.
Dopo dieci mesi, un anno le deformazioni adattative si fissano e diviene
indispensabile la correzione del piede per riprogrammare il sistema tonico
posturale.
- Misto: questo piede associa una componente
causativa ed una adattativa. È l’insieme dei due tipi precedenti e deve essere
sempre corretto, anche se la componente adattativa è reversibile. Sono spesso
piedi asimmetrici e disarmonici, facilmente diagnosticabili.
Dopo l’osservazione del recettore podalico
è importante fare le opportune correlazioni con il resto del sistema tonico
posturale, per sapere a chi/cosa dare la priorità nel Percorso Posturale.
(da: appunti Master Univ di Posturologia Clinica)
(da: appunti Master Univ di Posturologia Clinica)